La giornata di sabato a Flashback Art Fair intreccia riflessione civile, storia dell’arte e educazione all’immagine in tre appuntamenti che raccontano l’impegno di artisti, studiosi e istituzioni nel restituire all’arte il suo ruolo di testimonianza, dialogo e conoscenza.
sabato 1 novembre – h. 15.30 – Pad. C, il Circolino, area talk – Gaza Opera Viva
Con Christian Caliandro, curatore e docente; Alessandro Bulgini, artista e direttore artistico di Flashback Habitat; Ilda Curti, attivista e progettista culturale.Un incontro necessario, che riporta al centro la domanda sul ruolo dell’arte di fronte alla complessità e alla violenza del presente.
Gaza Opera Viva è il capitolo più recente del progetto Opera Viva di Alessandro Bulgini, che fin dal 2015 indaga la possibilità di illuminare le zone marginali e sommerse dell’esistenza attraverso la presenza dell’artista nel mondo. Il corpo, una maglietta rossa, un gesto minimo diventano segnale di attenzione e connessione, traccia di un’umanità che resiste. La “divisa” rossa di Bulgini, che lo ha portato nei centri urbani e nelle fiere d’arte di tutto il mondo – da Roma a Milano, da Torino ad Art Basel – è un simbolo fragile e potente insieme: una figura che si muove tra la folla, dentro un mondo che continua le proprie faccende “come se nulla fosse”, ricordando invece ciò che non può essere ignorato. A dialogare con l’artista, Christian Caliandro, curatore del progetto, e Ilda Curti, attivista e progettista culturale, per una riflessione sulla responsabilità dell’arte come strumento di consapevolezza collettiva e di testimonianza etica.In Gaza Opera Viva, la presenza di Bulgini non è performance ma azione civile: un modo di restare, di guardare e di farsi attraversare dal dolore, dalle assenze e dalle ferite del mondo.

sabato 1 novembre, h. 17.30 – Pad. C, il Circolino, area talk
Legnanino ritrovato: una nuova acquisizione per Palazzo Carignano a Torino
Con Filippo Masino (Direttore Residenze Reali Sabaude), Marina Dell’Omo (storica dell’arte), Luca Fiorentino (storico dell’arte), Angela Maria Rita Farruggia (direttrice di Palazzo Carignano).
Dopo oltre trecento anni di silenzio, un capolavoro barocco torna a casa. Il Belisario di Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino (Milano, 1661–1713), disperso dopo un’asta parigina del 1743, è stato riconosciuto da Luca Fiorentino all’interno di una collezione privata fiorentina e acquisito dalle Residenze Reali Sabaude – Palazzo Carignano, grazie alla direzione di Filippo Masino e alla collaborazione tra pubblico e privato. Commissionato dal Principe di Carignano per il suo palazzo torinese e poi trasferito a Parigi dal figlio Vittorio Amedeo, il dipinto è un raro esempio della produzione su tela di Legnanino, noto per gli affreschi che decorano lo stesso Palazzo. Il ritorno dell’opera rappresenta un gesto simbolico e concreto di restituzione alla memoria collettiva, un esito virtuoso di sinergie tra studiosi, istituzioni e famiglie custodi di patrimoni d’arte. Il pubblico potrà ammirare il Belisario in anteprima a Flashback, esposto nello stand Frascione (N. 42): un’occasione per scoprire da vicino un episodio di storia dell’arte e di responsabilità condivisa.
sabato 1 e domenica 2 novembre, h. 15.30 – Io sono nessuno – Laboratori per bambini dai 6 anni e famiglie – Prenotazioni: didattica@flashback.to.it
Il viaggio di Ulisse diventa metafora contemporanea nel laboratorio dedicato ai più giovani, che esplora il tema dell’identità e della ricerca di casa. Io sono nessuno è un percorso esperienziale nel parco d’arte e tra le gallerie della fiera, dove i partecipanti scoprono le opere che evocano un’Odissea dei nostri giorni, fatta di spaesamento, domande e coraggio. I bambini realizzeranno piccole barche di carta – bianche, rosse, verdi e nere – da lasciare nel parco come gesto simbolico di vicinanza ai bambini di Gaza.Un laboratorio che invita alla consapevolezza e alla compassione, ricordando le parole di Marina Abramović: “We are all in the same boat.”

Tutta Flashback Art Fair edizione 2025 tra gallerie, mostre, installazioni e performance: Aleandri Arte Moderna, Roma (IT); Antiques Par Force, Roma (IT); Arcuti Fine Art, Roma, Torino (IT); Atipografia, Arzignano VI (IT); Galleria Aversa, Torino (IT); Benappi Fine Art, Londra (UK), Torino (IT); Umberto Benappi, Torino (IT); Galleria Riccardo Boni, Roma (IT); Bottegantica, Milano (IT); Botticelli Antichità, Firenze (IT); Galleria Brescia, Brescia (IT); “Butterfly” a cura di Rebecca Russo; Studio d’Arte Campaiola, Roma (IT); Galleria Canesso, Parigi (FR), Milano (IT); Giammarco Cappuzzo Fine Art, Londra (UK); Il Cartiglio, Torino (IT); Małgorzata Ciacek, Varsavia (PL); “Compassione” di Alexander Mostafa Fazari; Lara, Alberto e Rino Costa, Valenza AL (IT); Galleria Roberto Ducci, Firenze (IT); Eddart, Roma (IT); Galleria Flair, Firenze (IT); Floris van Wanroij, Dommelen (NL); “Flowers” di Enzo Obiso; Frascione Gallery, Firenze (IT), Palm Beach (USA); “Gaza Opera Viva” di Alessandro Bulgini a cura di Christian Caliandro; Galleria Giamblanco, Torino (IT); Galleria D’Arte l’Incontro, Chiari BS (IT); Galleria Del Ponte, Torino (IT); Galleria dello Scudo, Verona (I); Kollenburg Antiquairs, Oirschot (NL); Luma Arte Contemporanea, Orte VT (IT); Mancaspazio, Nuoro (IT); Lorenzo e Paola Monticone Gioielli d’Epoca, Torino (IT); Stefano Morabito Arte, Torino (IT); NP ArtLab, Milano (IT); Open Art, Prato PO (IT); “Passing by / Unconscious Elevation” di Carl von Pfeil; Photo&Contemporary, Torino (IT); Flavio Pozzallo, Oulx TO (IT); Gian Enzo Sperone,Sent (CH); Tower Gallery, Todi (IT); Veracruz Tattoo, Barriera di Milano, Torino (IT); “Una vita migliore. Frammenti di Storie dell’I.P.I.”.







