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A tu per tu con Dèmodè

Buongiorno  Dèmodè si presenti ai lettori di ModerNews parlandoci di te.

 Dèmodè sono un duo musicale composto dal dj musicista, produttore e autore Anthony Louis, e dall’interprete, chitarrista e cantautrice Julie.

Il progetto nasce nel febbraio del 2025 quando, dopo quasi 15 anni di profonda amicizia e numerose collaborazioni, i due artisti decidono di dar vita a quel che viene considerato un ibrido tra i loro due mondi, quello della musica dance e del folk. 

Qual è la tua fonte di ispirazione? E com’è nato il tuo singolo?

Non c’è una vera a propria “fonte di ispirazione”. La quotidianità, gli avvenimenti, i repentini cambi d’umore e di idee che valicano e mutano l’essere umano, ecco, è da qui che si attingono informazioni per riuscire ad esprimere al meglio ciò che siamo e quello che vogliamo raccontare attraverso le canzoni.

Ed è proprio così che prende vita Ottovolante, il nostro secondo inedito disponibile dal 17 ottobre su tutte le piattaforme digitali, una ballad orfana di tempo nelle liriche e negli arrangiamenti che racconta un amore corrisposto in modo errato, e che suscita un’ampia dinamica di emozioni grazie alla capacità interpretativa di Julie.

Come descriveresti il tuo stile artistico?

Ci piace pensare di non appartenere ad uno stile preciso, non crediamo nei generi musicali, ma nella forma che ogni suono o brano mira a trasmettere.

Quali sono le tue influenze artistiche musicali?

Anche se, il nostro background, identifica Julie come una rocker innamorata del blues, country e del cantautorato italiano, mentre Anthony, cresciuto in un negozio di dischi, divora musica funk, r&b e disco. Il risultato è un sound solido ed esplosivo, ma al contempo nostalgico e riflessivo.

Per Julie, tra i big del panorama internazionale e nazional popolare possiamo citarne alcuni come Bruce Springsteen, Billy Joel, Tina Turner, Creedence, Janis Joplin, Jony Mitchell, Kt Tunstall, Rod Stewart, Lucio Battisti, Paolo Conte, Giorgio Gaber, Fabrizio de Andrè, Franco Battiato, Mia Martini ecc…, ma potrei andare avanti all’infinito. Ognuno di loro ha rappresentato un pezzo significante di vita. 

Anthony, invece, predilige il groove, appassionandosi del soul funky e house music, e a seguire la scena elettronica che ha contaminato diversi generi agli inizi degli anni ’80, ma è anche legato ai nomi noti del cantautorato italiano. 

Come ti senti quando crei arte?

Difficile da esprimere in poche righe, ma ci proviamo! Prendo in prestito una frase del Maestro Battiato che, dopo aver scritto una canzone, ringraziava il Divino, sostenendo di essere solo un tramite tra terra e aldilà.

La creatività è uno strumento che va certamente allenato e gestito, ma tu fai da tramite a qualcosa che già esiste, come le canzoni, nel nostro specifico caso. 

Per concludere l’intervista: 

Qual è il tuo obiettivo come artista?

Ci piacerebbe condividere la nostra musica attraverso palchi, concerti, teatri ed eventi di sensibilizzazione, supportando piccole realtà come le associazioni e movimenti artistici che, come si sa, fanno sempre gran fatica a sopravvivere.

Come pensi che la musica possa influenzare la società?

Pensiamo che in passato la musica abbia avuto un peso notevole sulla società che, seppur vincolata da sistemi poco flessibili, riusciva a sviluppare un pensiero critico. 

La musica, come ogni altra forma d’arte, sono lo specchio dei tempi in cui viviamo e viceversa.

Non vogliamo sostenere la solita tesi che il passato fosse meglio del presente, ma, la società contemporanea sta vivendo una profonda crisi legata ai valori e all’identità , una trasformazione molto veloce e incontrollata.

Quindi…a voi la deduzione

https://www.instagram.com/demode_demode

Antonio

Mobile: 0039 – 392 0625793

www.milkrec.it

Corso Regina Margherita 225 /C Torino

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Desiree Fadda
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