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Un viaggio nel nostro passato attraverso i ricordi più belli

Immaginate di passeggiare per le vie della vostra città e trovarvi all’improvviso di fronte ad una vetrina all’apparenza come altre, ma che in realtà custodisce qualcosa di inaspettato ed unico. Si tratta del “Museo del Modellismo e del Giocattolo Vintage” situato a Borgaro Torinese, in via Torino 38 e di proprietà di Piero Barberis, un collezionista che ha dedicato un intero spazio espositivo a questa sua passione.

La prima cosa che si nota entrando in questo museo è l’atmosfera che si respira: sembra di trovarsi in un’altra dimensione, caratterizzata da immagini di altri tempi, ad esempio le locandine di film e serie tv degli anni ’70 e ’80, quali “Hazzard” e “Supercar”, da una musica di sottofondo che risale agli ultimi decenni del secolo scorso e da alcuni giochi dell’epoca. A proposito di questi ultimi, la scelta comprende modellini di macchine dei marchi più famosi, ovviamente nelle versioni d’epoca o addirittura progettate in occasioni speciali, quali le edizioni dei Mondiali di Calcio o ancora, presenti in alcuni film di quegli anni. Inoltre è esposta la collezione dei Puffi, il cartone animato che ha appassionato intere generazioni e la cui sigla che tutti ricordano è cantata da Cristina D’Avena. Ci sono anche alcuni giochi di società, quali i celebri “Monopoli” e l’”Indovina Chi?”, le scimmiette “Moncicci”, i giocattoli firmati “Trudi”, le immancabili bambole di porcellana, i modellini di supereroi e persino i cavallini a dondolo per i bambini più piccoli, accompagnati da alcuni pupazzetti che ritraggono principalmente clown o animali. Un’altra sorpresa per i collezionisti è la presenza dei cosiddetti giochi snodabili che rappresentano i personaggi dei cartoni animati più famosi: nella foto si intravedono Topolino, Minnie, Paperino, Gatto Silvestro, Pluto, Pippo, Olivia di “Braccio di Ferro”, “La Pantera Rosa”, “I Flinstones”, “Pinocchio”, “Hulk”, “Wonder Woman” e persino il più recente “Spongebob”.

Girare per queste stanze e affacciarsi a queste vetrine è come staccarsi per un attimo dal presente e dalla frenesia della routine per fare un tuffo nel passato, specialmente di chi ha vissuto quegli anni da bambino o adolescente. Ma può anche essere un’occasione di scoperta di un mondo diverso per molti bambini o ragazzini di oggi che sono invece nati e cresciuti con la tecnologia a portata di mano. Non si può indubbiamente contrastare l’avanzamento di strumenti tecnologici che hanno ormai cambiato quasi totalmente il modo di svagarsi delle nuove generazioni, sin dalla tenera età. Ma si può mantenere comunque viva questa memoria attraverso i racconti dei familiari, parenti o di chiunque abbia vissuto quell’epoca. Come ogni tradizione, anche questa è importante da preservare per far conoscere alle nuove generazioni un modo tutto diverso di divertirsi, anche più semplice, salutare e genuino. Può anche darsi che se ne possano appassionare, iniziando a collezionare a loro volta. Ecco perché diventa importante che le persone meno giovani trasmettano il più possibile il valore di questo posto.

Il Museo del Modellismo, come indicato, è aperto tutti i giorni dal martedì al sabato, mentre la domenica solo di pomeriggio. La visita sarà guidata dal titolare e collezionista Barberis e costa 5 euro a persona con uno sconto per i bambini.

È gradito prenotare in anticipo al numero o all’indirizzo mail riportati sulla locandina.

Debora Romano
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