Quando abbiamo conosciuto Ivana, parecchi anni fa, in occasione del suo ingresso nella nostra Associazione, l’Associazione Ardena, siamo state conquistate dalla sua bontà, dalla sua semplicità, dalla disponibilità in ogni occasione. Ancora non conoscevamo la sua peculiarità: Ivana possiede due mani d’oro!
Le fatine delle favole trasformavano un ranocchio in un principe azzurro, lei trasforma un pezzo di stoffa trovato in un vecchio baule dimenticato in uno splendido vestito! Uno di quei vestiti che, appena li indossi, ti fanno sentire la protagonista di un sogno, di una favola, nel nostro caso ti trovi a far parte di una storia lontana ma ancora viva e presente nel nostro territorio e nei nostri cuori.
Ivana, come ho detto, frugando nei bauli delle nonne ha scoperto dei vecchi tesori: vecchi copriletti, vecchi tagli di stoffa inutilizzati, abiti da sposa del passato conservati gelosamente ma inutili e, con le sue mani sapienti, li ha portati a nuova vita. I suoi vestiti, giorno dopo giorno, sono diventati più di settanta e sono utilizzati
per balli in costume, ma soprattutto per la rievocazione storica “FRAMMENTI DI PASSATO” che si riferisce al periodo storico riguardante la Casa Savoia che va dal 1850 al 1870, quando l’allora re Vittorio Emanuele II, in compagnia della “Bela Rosin”, prima sua amante poi moglie morganatica, soggiornava nel Castello di Casotto, sua residenza di caccia.
Inutile dire che il Castello di Casotto che si trova a pochi passi da Garessio, in una delle più belle vallate della zona, è il vanto e il fiore all’occhiello per tutti noi. Riportato a nuova vita con importanti restauri è meta di visite ed eventi per quasi tutto l’anno.
Le feste in costume animano le numerose stanze ed attirano la curiosità dei visitatori.
Da due anni, per l’interessamento dell’Associazione Ardena, i vestiti di Ivana hanno varcato i confini della vicina Liguria, riportando grande successo di pubblico e di critica.
Lo scorso anno la manifestazione ha avuto luogo nei giardini della splendida villa Groppallo di Vado Ligure sede di un famoso museo dove sono raccolte le opere di Arturo Martini scultore, pittore e incisore italiano contemporaneo. Quest’anno si è spostata a Zinola-Savona. Qui, grazie ad una lunga passeggiata sul
lungomare e ad una sosta in un meraviglioso giardino, i figuranti hanno potuto conversare col pubblico presente, attento ad ogni particolare ed ammirato per la bellezza dei vestiti e per la cordialità dei figuranti.

Per i lettori di ModerNews, Ivana Sappa ha voluto spiegare brevemente la tecnica per la realizzazione di un suo vestito: “Da un vecchio copriletto ricavo un rettangolo di 2 metri e mezzo per 1 metro di altezza, poi eseguo una cucitura laterale, l’arricciatura in vita e l’orlo in fondo. Per il busto taglio un pezzo per il davanti ed uno per il dietro, seguendo le misure della persona che indosserà il vestito. Lo scollo, a barchetta, è più pronunciato sul davanti che sul dietro.
Dopo aver tagliato il giro manica, eseguo le cuciture laterali e la cucitura della spalla. Le manichine possono essere lunghe fino al gomito ( circa 20 centimetri), o più corte ed hanno un taglio classico.
Rifinisco la scollatura applicando un pizzo o un volant della stessa stoffa, largo il doppio della scollatura, messo doppio e arricciato.
Unisco il bustino alla gonna e sovrappongo una cintura decorativa, con fiori o pizzo. Dove occorrono inserisco bottoncini nascosti. La gonna può essere arricchita con balze o drappeggi.
Ogni vestito è completato con guanti, borsetta di stoffa e cappello”.
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