
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Domenica 11 maggio 2025 ore 17.30
RITA DE PAVONE
Un piede nel passato e lo sguardo dritto aperto al futuro
Poltronissima € 38,50 / Poltrona A € 33,00 / Poltrona B € 27,50
Rita Pavone, icona intramontabile della musica italiana, arriva al Teatro Colosseo di Torino con il suo nuovo spettacolo “Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”, un talk musicale unico che celebra i suoi straordinari 60 anni di carriera.
Al suo fianco, sul palco ci sarà Carlo Massarini, storico conduttore, giornalista e critico musicale, che guiderà il pubblico in un racconto appassionato tra aneddoti, retroscena e grandi successi. Un viaggio musicale intimo e intenso, impreziosito dalle reinterpretazioni e dagli arrangiamenti acustici curati da Riccardo Bertuzzi alla chitarra e da Fabio Gangi al pianoforte.
In questa nuova avventura dal vivo, Rita Pavone si racconta senza filtri, mescolando ironia, emozione e forza interpretativa. Reinterpreta i suoi brani più amati, sorprendendo il pubblico con scelte inaspettate e omaggi sentiti. Tra questi, un tributo speciale a Pierangelo Bertoli, a 40 anni dalla nascita del brano “A muso duro” e a 20 dalla scomparsa del grande cantautore, un racconto unico e inedito, poiché Rita ha costantemente anticipato le tendenze musicali, distinguendosi come un’icona culturale e mostrando una naturale propensione a sfidare sé stessa, prevedendo le evoluzioni del tempo e superando i propri limiti.
«Io amo, io adoro mettermi in gioco!» – commenta Rita – «Mi piace spiazzare il pubblico, dargli quei brani che ha amato e che si aspetta di ascoltare, però alternandoli ad altri che non si aspetterebbe di sentire interpretare da me. Pensando a un titolo da assegnare a questi live, mi è balenata per la testa una canzone che è la sintesi di tutto quello che ho in mente di fare, una citazione tratta da “A Muso Duro”, il pezzo più famoso scritto e portato al successo da Pierangelo Bertoli, che dice: “Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”. Questo succederà nei miei live».
A 40 anni dalla nascita di “A Muso Duro” e a 20 dalla scomparsa di Bertoli, il progetto di Rita diventa quindi anche un tributo al grande cantautore, in un viaggio per la Penisola tra passato, presente e futuro.
Rita Pavone, nel 1963 appena diciassettenne, con già all’attivo otto singoli e una fama nazionale e internazionale in un’epoca senza social, iniziava una carriera che sarebbe durata 60 anni. Un talento smisurato, una grinta e tenacia impressionanti hanno fatto sì che la nota artista calcasse i palcoscenici di tutto il mondo incidendo i suoi dischi in 6 lingue diverse, cantasse canzoni di enorme successo, ottenendo recensioni entusiaste sulle più grandi testate giornalistiche mondiali. Grande è stata la sua popolarità a livello internazionale; negli Stati Uniti è stata cinque volte ospite della trasmissione Ed Sullivan Show, apparendo come terzo nome in cartellone di una puntata dopo Duke Ellington ed Ella Fitzgerald. Rita Pavone è stata una delle pochissime cantanti italiane a raggiungere le classifiche inglesi e ad avere avuto dalla BBC2 un intero show come protagonista tra la fine del 1966 e l’inizio del 1967. Seguono le numerose esibizioni in Francia per un mese all’Olympia di Parigi, e ancora in Spagna, Germania, Israele, Messico, Cuba, Australia e Canada. Con un totale di oltre 50 milioni di dischi venduti a livello planetario, Rita Pavone è tra le cantanti più influenti e rispettate, per ammissione stessa di artisti del calibro di Agnetha degli Abba, Morrissey, Gene Simmons dei Kiss, Nina Hagen – quest’ultima nel 1979 fece una cover del grande successo di Rita in lingua tedesca datato 1963, “Wenn Ich Ein Junge War”. Sessant’anni di onorata carriera musicale che le hanno permesso di far conoscere le tante Rite che vivono in lei, per rendersi conto di possedere un’eclettica vena di autrice, compositrice e produttrice, per sé stessa e successivamente per tutti quegli artisti che hanno avuto la perseveranza e il privilegio di seguirla come mentore.
Carlo Massarini, poliedrico comunicatore multimediale le cui radici professionali spaziano tra vari mezzi di comunicazione, tra cui radio, fotografia, editoria, televisione e Internet. Il suo percorso ha attraversato diverse sfere, iniziando dalla musica per poi esplorare le tecnologie. Negli anni ’70, ha segnato un capitolo importante nella storia della radio italiana, con programmi rivoluzionari come “Per Voi Giovani” e “Popoff”, con cui ha divulgato la musica rock e contribuito alla trasformazione sociale e culturale dell’Italia giovanile. Nel 1983, ha creato “Sex-O-S”, il primo programma radiofonico sull’educazione sentimentale. Nel 2013, ha condotto “Absolute Beginners” su Virgin Radio, un programma che ha celebrato coloro che hanno influenzato la musica rock dagli anni ’30 in poi. Carlo Massarini ha anche lasciato un’impronta indelebile nell’editoria come direttore e fotografo delle riviste mensili di musica “Popster” e “Rockstar”. Nel 2009, ha pubblicato “Dear Mister Fantasy”, un foto-libro che racconta il suo percorso come fotogiornalista rock negli anni ’70 e ’80. Nel 1981, ha lanciato “Mister Fantasy”, il primo programma al mondo dedicato ai videoclip, con un focus speciale su grafica, design e videoarte. Ha condotto vari programmi televisivi, incluso “Mediamente”, il primo in Italia a trattare il tema delle nuove tecnologie. La sua carriera televisiva è stata coronata dal successo, inclusi programmi come “Sotto le Stelle”, “Festival di Sanremo” e “Tam Tam Village”, quest’ultimo dedicato alla world music. Nel 2020, ha co-condotto “Startup Economy” su La7, un programma incentrato sull’economia delle aziende innovative e sull’innovazione in generale. Nel 2022, è diventato lo storyteller di “Magical Mistery Story” uno spettacolo che ripercorre la storia dei Beatles con grande precisione e passione. Carlo Massarini ha continuato a spaziare tra media e creatività, rimanendo una figura influente e poliedrica nell’ambito della comunicazione multimediale.
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