
Oggi vi lascio l’intervista fatta a Elisa Bogliotti, presidente dell’Associazione Amici di Castelli Aperti.
Com’è nata la passione per i Castelli?
Ho iniziato a lavorare quasi vent’anni fa come responsabile ufficio stampa dell’agenzia LaMoRo che aveva dato vita nel 1996 a Castelli Aperti. Mi innamorai subito di questo progetto ambizioso che cercavo di promuovere sulle testate locali. Ricordo che mandavo i comunicati stampa via fax…
Quando me ne andai dall’agenzia e il progetto fu messo a bando, fondai una associazione con le mie ex colleghe. Provammo ad aggiudicarci la gestione del progetto e andò bene. Da allora non l’ho mai più lasciato. Da addetta stampa, sono passata a partecipare al coordinamento per poi quest’anno diventare la presidente dell’Associazione.
30 anni di storia come si è evoluto nel tempo?
Castelli Aperti nacque come progetto finanziato dalle province di Alessandria Asti e Cuneo. Dopo lo smantellamento delle province cercammo di coinvolgere la Regione e lo estendemmo a tutto il territorio piemontese. Ci sono stati dei momenti molto duri: inizialmente i castelli che si associavano al circuito lo facevano gratuitamente. Venedo a mancare il sostegno economico delle province abbiamo dovuto inserire necessariamente una quota di partecipazione perdendo metà degli aderenti. Col passare degli anni però li abbiamo riconquistati tutti: avevano capito che fare rete e promuoversi tutti insieme era molto più economico e funzionale che stare da soli…
Oggi Castelli Aperti conta un’ottantina di strutture su tutto il territorio piemontese ed è diventato un punto di riferimento per il visitatore che vuole conoscere il nostro grande patrimonio storico e culturale.
L’evento che ricorda più volentieri?
Non ho ricordi particolari, ricordo solo una ragazzina che inizialmente si approcciava ad un mondo molto aristocratico, che scopriva luoghi pieni di storia millenaria con grande stupore, rispetto e meraviglia. Un atteggiamento che, nonostante siano passati 20 anni e sia la presidente di un’associazione che riunisce i beni culturali più affascinanti del Piemonte, continuo ad avere.
Quali sono i progetti futuri?
Ambiamo a rendere sempre più grande la nostra rete perché abbiamo la consapevolezza che Castelli Aperti è un progetto che fa davvero la differenza: valorizza il bene, lo promuove e aumenta il numero dei visitatori.
Quali consigli darebbe a chi vuole acquistare o gestire un castello?
Un unico consiglio: di pensarlo come bene comune e quindi di aprirlo, mostrarlo, farlo visitare. Essere proprietario di una dimora storica per me significa avere una grande responsabilità storica e sociale. Nel nostro circuito abbiamo grandi esempi di proprietari che hanno aperto la loro casa rendendola fruibile al pubblico. Penso alla Fondazione Cosso del castello di Miradolo, al Conte Niccolò Calvi di Bergolo del castello di Piovera, per citarne solo alcuni…
Come si può bilanciare la conversazione storica con le esigenze moderne?
Pensare ai castelli come luoghi esperienziali dove la storia e il contemporaneo si fondono in un dialogo artistico e culturale
Quali sono gli aspetti più gratificanti e più sfidanti della gestione di un castello?
Sicuramente mantenere una proprietà storica comporta un grande sforzo economico. Spesso si pensa che la il “castellano” abbia a disposizione una enorme quantità di denaro, ma il più delle volte non è così. Credo che sia necessaria la costruzione di un’attività economica intorno al bene che possa portare un reddito ma che nello stesso tempo rispetti la natura del bene stesso
Quali sono i prossimi appuntamenti?
Quest’anno Castelli Aperti compie 30 anni. Stiamo preparando tanti eventi per festeggiare la nostra lunga storia. A breve lanceremo il programma di giugno, ma gli appuntamenti proseguiranno anche in autunno
Una frase che sente sua
Il modo più efficace di distruggere le persone è negare e cancellare la stessa comprensione della loro storia. (George Orwell)
Un sogno nel cassetto
Allargare la rete dei nostri castelli al resto di Italia e perché no? anche all’Europa!
i link social dove vi possiamo seguire.
https://www.instagram.com/castelliaperti
https://www.facebook.com/castelli.aperti





L’intervista è stata davvero interessante e apprezzabile.
Grazie per dare l’opportunità di conoscervi meglio.
Congratulazioni 🎉 !
Sono rimasta colpita dalla vostra passione e dalla vostra conoscenza dell’argomento.
Complimenti sinceri a tutti voi.