Barricalla | Il corto “L’ultima ape” di Barricalla e Mu Film riceve la menzione speciale al Premio Film Impresa 2025

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

L’ultima ape, il cortometraggio animato dedicato all’ambiente di Barricalla realizzato dallo studio Mu Film riceve la menzione speciale al Premio Film Impresa 2025

Il cortometraggio animato L’ultima ape, realizzato dallo studio torinese Mu Film per Barricalla, ha ricevuto la menzione speciale al Premio Film d’Impresa 2025 di Unindustria conclusosi l’11 aprile a Roma. L’ultima ape è un progetto innovativo che nasce pensando fuori dagli schemi, uscendo dalle strade già tracciate da linguaggi e modalità abituali con cui si parla oggi di ambiente e, in particolare, di rifiuti speciali, oggetto delle attività di Barricalla, che da oltre trent’anni è un presidio ambientale che smaltisce in maniera rigorosa rifiuti speciali pericolosi e non. Il cortometraggio mira a sensibilizzare gli spettatori su alcune delle più importanti urgenze ambientali come la difesa delle api, la lotta alle ecomafie, la necessità di impianti di smaltimento sicuri per tutti quei rifiuti che non possono essere riutilizzati, riciclati e valorizzati, la scelta di stili di vita sostenibili. La scommessa alla base di questo cortometraggio era riuscire a realizzare un racconto diretto e coinvolgente, capace di condensare in pochi minuti temi di grande rilevanza.

In quest’ottica sono particolarmente significative le motivazioni della giuria, “Per il lirismo e l’intensità della composizione visiva con le quali sensibilizza alla soluzione di un problema cruciale”. La giuria è stata presieduta da Caterina Caselli, cantante e produttrice discografica – Sugar Music, e composta da Giuseppe Biazzo, presidente Unindustria; Leopoldo Destro, delegato Presidente Orsini – Confindustria – Gruppo Tecnico Industria del Turismo e della Cultura; Elisabetta Olmi, produttrice cinematografica – Ipotesi Cinema; Antonella Sabrina Florio, presidente Anima per il sociale nei valori d’impresa; Lavinia Biagiotti Cigna, presidente Biagiotti Group; Alvaro Moretti, vicedirettore Il Messaggero; Giovanni Veronesi, sceneggiatore, regista e attore; Francesco Gheghi, attore; Gian Rodolfo Bertolipresidente Premio Salute e Sicurezza sul Lavoro Unindustria.

Ora tocca al pubblico che può esprimere la propria preferenza sul sito https://pfi2025.filmimpresa.it/

Mauro Anetrini, presidente di Barricalla dichiara: “La menzione che oggi riceviamo con grande soddisfazione rappresenta un riconoscimento alla qualità del messaggio veicolato da un filmato nato dalla felice intuizione di Alessandro Battaglino, successivamente realizzato da Mu Film con chiarezza e semplicità in un contesto emozionale intriso di speranza in un futuro migliore, ma nella consapevolezza che l’impegno e la dedizione al lavoro pagano sempre”.

Credo che questo riconoscimento sia alla visione, oltre che al bel cortometraggio realizzato da Andrea Deaglio e Monica Torasso” – sottolinea Alessandro Battaglino, consigliere delegato di BarricallaDa molti anni Barricalla ha intrapreso un cammino per raccontare non solo quello che si realizza all’interno dell’impianto di Collegno, alle porte di Torino, ma anche quello che caratterizza un settore non semplice quale quello dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Dagli open day ai convegni, dal bilancio di sostenibilità a questo cortometraggio che, in modo originale, racconta i rischi che si corrono quando non si costruiscono impianti, quando non si decide sulla base di elementi oggettivi, quando si lascia che i luoghi comuni e le ideologie determinino i criteri con cui si sceglie. Conoscere per deliberare dice una massima di Luigi Einaudi. Credo che questo cortometraggio ne interpreti al meglio l’essenza più autentica”.

Andrea Deaglio e Monica Torasso, autori del cortometraggio evidenziano che “La comunicazione aziendale odierna tende a essere sempre più standardizzata, spesso basata su immagini e musiche preconfezionate o su contenuti generati dall’intelligenza artificiale. In questo contesto, L’ultima ape, il cortometraggio animato prodotto da Barricalla, rappresenta un’iniziativa coraggiosa. Il progetto si distingue per la qualità del lavoro del team: dalla creazione dei disegni fatti a mano all’animazione realizzata fotogramma per fotogramma, fino alla composizione musicale originale”.

L’ultima ape parla di ambiente e di rifiuti speciali, un argomento spesso gravato da luoghi comuni e praticamente sconosciuto alle persone. Infatti lo smaltimento di questo tipo di materiali – che rappresentano circa l’80% di quelli prodotti quotidianamente – non riguarda la vita quotidiana degli individui che, dunque, non hanno modo di informarsi correttamente, incorrendo nelle trappole del “sentito dire” e dei cliché, spesso imbevuti di ideologie e preconcetti infondati.

Manca, infatti, a livello nazionale, un’informazione organica sul tema, troppo spesso affidata all’iniziativa delle singole realtà. Alcune, come Barricalla, hanno scelto di associare all’attività produttiva anche una finalità divulgativa.

Nel corso degli ultimi dieci anni non solo ha organizzato convegni per raccontare e raccontarsi ma ha aperto più volte le proprie porte per far toccare con mano cosa succede all’interno di un impianto di smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non.

Con L’ultima ape si è fatto un ulteriore passo in avanti nel percorso di divulgazione e trasparenza, raccontando come il mondo dei rifiuti sia connesso a molti altri temi ambientali.

La trama

Una giovane ape riposa in un fiore lungo un corso d’acqua quando improvvisamente tutto intorno a lei appassisce. Un’aurea di morte si è diffusa nell’ambiente che la circonda a causa di un liquido riversato di nascosto nel fiume da due figure scappate via furtivamente. Stordita e incapace di comprendere cosa sia accaduto, l’ape vaga per la città in cerca di un posto sicuro. Approda su un davanzale. Dentro, un giovane annoiato guarda distrattamente la televisione mentre armeggia al cellulare. Sullo schermo scorrono le immagini del telegiornale che parla dell’allarme per l’estinzione delle api. È davvero l’ultima ape al mondo? Triste e malconcia vaga nel buio della città, finendo nel traffico di un’autostrada, dove, sfinita, viene raccolta da un camion. Quando riapre gli occhi però lo scenario è totalmente diverso. Si trova in un prato fiorito, dove sono posati dei pannelli solari tra persone impegnate in attività di yoga all’aria aperta. Una volpe la accoglie e la conduce verso l’alveare: non è dunque l’ultima ape sopravvissuta! Qui è al sicuro e potrà unirsi alle altre api per continuare la sua vita in sicurezza.

Il luogo della salvezza è proprio Barricalla, che da anni dedica un’area dell’impianto alle api, straordinario indicatore biologico della qualità ambientale. La specie infatti è estremamente sensibile a ogni forma di inquinamento, oltre che al cambiamento climatico: l’allarme per la sua estinzione è una delle urgenze ambientali più pressanti. La perdita delle api comporterebbe danni irreparabili all’agricoltura, basti pensare che si stima che l‘80% delle piante produttrici di cibo dipenda da questi insetti.

Il trailer del cortometraggio è visibile a questo link https://youtu.be/NIAMPCdXDUU

CHE COS’È BARRICALLA

Barricalla è il principale impianto di smaltimento in Italia per i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed è situata a Collegno (alle porte di Torino) su una superficie di circa 150.000 metri quadrati. È immediatamente riconoscibile per l’ampio parco fotovoltaico visibile anche dall’esterno che lo identifica come fonte di energia pulita. Ogni anno, infatti, Barricalla è in grado di fornire 1,9 GWh di energia all’anno, destinata al territorio, pari al fabbisogno annuo di oltre 700 famiglie, con un risparmio di 1120 tonnellate di CO2.

Oltre l’80% dei rifiuti che viene prodotto nel nostro Paese è composto da rifiuti speciali pericolosi e non: tutti devono essere analizzati, messi in sicurezza e smaltiti in maniera corretta perché non si tramutino nel tempo in danno ambientale e sociale per i territori e le comunità che le abitano.

Da oltre trent’anni, Barricalla, è un importante punto di riferimento per la corretta gestione delle sostanze potenzialmente pericolose di provenienza industriale e da terreni bonificati. Barricalla accoglie i rifiuti che non possono essere più reimpiegati nel ciclo produttivo smaltendoli in maniera corretta. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi livelli di sicurezza passiva, a tutela dell’ambiente e delle comunità del territorio.

Sono circa 150.000 le tonnellate che, ogni anno, hanno trovato collocazione nel sito torinese che conta un volume complessivo autorizzato di 1.861.750 metri cubi, articolati in cinque lotti, l’ultimo inaugurato a settembre 2018 in occasione dei 30 anni di vita della Società. Attualmente è in corso di preparazione un secondo impianto posto dei pressi del principale.

BARRICALLA Spa

Via Brasile, 1 – 10093 Collegno (TO)

Tel. 011 4559898 – Fax 011 4559938

www.barricalla.com

Ufficio stampa Barricalla

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Silvia Bianco  silvia@lawhite.it

alessandra
Alessandra Bagini

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