ModerNews: A tu per tu con Elisa Casassa

Oggi vi lascio l’intervista fatta ad Elisa Casassa

Come hai ideato l’albero “Donare è vita” e che cosa simboleggia?
Il dipinto “Donare è vita” nasce nell’ambito di un percorso artistico iniziato nel lockdown, un tempo trascorso e non vissuto che tutti abbiamo dovuto in qualche modo reinterpretare. Io l’ho fatto con la pittura.
Nelle lunghe giornate trascorse in casa ho iniziato a dipingere l’atmosfera che percepivo, i sentimenti che provavo, il desiderio di tornare a cosa avevamo e di tornarci migliori.
A ottobre 2022, dopo due anni di pandemia e una guerra in corso nel centro dell’Europa con ripercussioni geopolitiche ed economiche mondiali, eventi inaccettabili come quelli che ancora persistono, hanno urlato nella mia mente in modo dirompente e istintivo il progetto degli “Alberi emozionali”. Un progetto nel quale gli Alberi sono astratti da una rappresentazione del reale per veicolare messaggi sociali.
Gli alberi sono nella mia vita e sensibilità da sempre. L’artista torinese Olga Maggiora, che per prima mi ha incoraggiata a seguire le mie passioni e ad allenare il talento, lo aveva capito subito.
Nel suo dirmi che io “sentivo” gli alberi, ha inevitabilmente lasciato il segno. Un grande suggerimento.
Mi sono chiesta se dovesse essere più istintivo decidere di intraprendere un percorso che impiegasse gli alberi per condividere le mie emozioni, ma avevo bisogno di sperimentare.
A volte la vita impone il tempo dell’attesa.
L’attesa è una condizione che arricchisce, ma che può essere faticosa. Interromperla con un dono può significare vita. Questo è il messaggio che porta con sé il quadro.
Nasce così per FIDAS ADSP (Associazione Donatori Sangue Piemonte), alla quale sono iscritta come donatore, e nella quale rivesto attualmente il ruolo di Segretario del Gruppo di Bagnolo Piemonte) il mio personale “Albero della vita”.
Un albero ispirato ad un acero rosso in cui mi sono imbattuta nel territorio di Santa Vittoria d’Alba (CN), che richiama il logo storico di FIDAS ADSP e simboleggia la missione dell’attività di tutti i volontari di ogni associazione: “Donare è vita”.
I suoi rami assumono le sembianze di una goccia di sangue. Dal grigio spento ed esanime del terreno le cui pieghe disegnano il profilo di una mano, irrompe il rosso che restituisce vita.
Il quadro fa parte del calendario 2025 “Alberi Emozionali”, dove ad ogni mese è dedicato un albero in virtù del messaggio che evoca il quadro e che richiama una giornata internazionale celebrata nel mese stesso. “Donare è vita” è il quadro protagonista del mese di Giugno e ricorda la Giornata mondiale del Donatore di Sangue che ricorre ogni 14 giugno. Il calendario è stato realizzato nell’ambito di una raccolta fondi promossa per contribuire a raccogliere offerte per l’acquisito di poltrone elettromedicali utili a rendere idonea la sede di Bagnolo Piemonte alla
raccolta di plasma, al servizio anche delle associazioni di comuni limitrofi.

Cha emozioni hai provato nel disegnarlo?
L’emozione dello stupore, del guardare oltre cosa si ha di fronte, potendo essere esempio.
L’emozione accompagna tutto il percorso creativo, a partire dall’intuizione che genera istintivamente l’idea di dipingere un quadro che sebbene si ispiri a un albero reale, vuole andare oltre affidandogli sin da subito un messaggio sociale. L’arte può essere uno strumento potentissimo per creare cultura. “Donare è vita” vuole contribuire a diffondere la cultura del dono. Guardare oltre se stessi per coltivare la consapevolezza di come un piccolo gesto possa restituire speranza e vita.

Come nasce il CRUCIFIDAS e come lo hai realizzato?
Il CRUCIFIDAS è un cruciverba principalmente a tema donazione di sangue, di oltre 300
definizioni, redatto per FIDAS ADSP e diffuso a livello nazionale presso tutte le federate che ne fanno richiesta: un passatempo senza tempo adatto a tutte le generazioni nato per promuovere la cultura del dono, informando divertendo, stimolando la partecipazione attiva e la consapevolezza sociale. In formato lavagna “scrivi- cancella” è esposto presso la Banca del Sangue del Presidio Molinette a Torino e presso la sede FIDAS ADSP di Torino, per intrattenere i donatori in attesa. E’ stato inoltre distribuito in formato cartaceo in occasione di vari eventi di promozione della cultura del dono presso gli stand FIDAS e utilizzato durante alcune feste sociali.
L’ho realizzato senza l’aiuto di strumenti che oggi l’intelligenza artificiale potrebbe offrire.
Non avrebbe avuto lo stesso valore, la stessa intensità emotiva delle ore notturne spese per mesi su un foglio excel a scrivere definizioni, a scegliere e incrociare le parole più significative, talvolta nello sconforto di aver paura di non riuscire a concludere il lavoro o di non concluderlo in tempo per gli eventi a cui pensavo di destinarlo, a supporto in particolare dei Giovani FIDAS.
L’emozione è stata immensa, e si rinnova ogni volta che me ne viene chiesta una copia, o che mi si chiede di raccontare il CRUCIFIDAS come in questa occasione.

Quale messaggio vorresti trasmettere con queste tue opere, in particolare a chi
vorrebbe avvicinarsi per la prima volta alla donazione di sangue?

L’arte come il gioco sono strumenti molto efficaci per diffondere i valori autentici in cui crediamo.
“Donare è vita” nasce da un’emozione, da un percorso interiore, che ha trovato modo di esprimersi attraverso una passione che il tempo mi ha dato l’occasione di coltivare, e attraverso l’emozione vuole sensibilizzare al dono.
Il CRUCIFIDAS nasce dalla consapevolezza che accrescere il numero dei donatori può passare solo attraverso l’informazione e la formazione, e se questa è divertente e veicolata attraverso un passatempo può essere più efficace.
Entrambe le opere, però, vogliono avvicinare le persone all’impegno verso la donazione anche da un altro punto di vista, quello dell’essere testimone del fatto che se anche non si può donare, perché la tutela del donatore è fondamentale e nessuno dona se non ne è dichiarata l’idoneità da un medico, ciascuno di noi, nel nostro operare quotidiano, attraverso le proprie passioni può contribuire a diffondere la cultura del dono.

https://www.instagram.com/elisa.casassa.official?utm_source=qr&igsh=MXY2bnRvYm1oNXVvYw%3D%3D

alessandra
Alessandra Bagini

1 commento su “ModerNews: A tu per tu con Elisa Casassa”

  1. Bellissima intervista che esprime quanto di Elisa ci mette con passione e amore nelle sue attività di beneficenza e di arte

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