Munch “I colori dell’anima” alla Promotrice delle Belle Arti

Dal 14 marzo la città di Torino accoglierà nelle sale della Promotrice delle Belle Arti una nuova mostra unica nel suo genere: “Munch, i colori dell’anima”

L’esposizione racconta a trecentosessanta gradi il mondo di Munch (espressionista e simbolista Norvegese), e ci introduce nell’esplorazione dell’inconscio di ognuno di noi.

Un artista ipnotico conosciuto in tutto il mondo per “L’Urlo”, immagine iconica dell’arte che Munch concepì mentre si trovava a Kristiania. Secondo lo stesso autore, egli stava passeggiando al tramonto, quando «sentì l’enorme, infinito grido della natura». Il volto agonizzante della figura centrale del quadro è ampiamente identificato con l’angoscia dell’uomo moderno.

Inoltre vi sarà l’uso della tecnologia la cui forza, unita ad uno stile unico di denuncia e di rottura degli schemi artistici del passato, rendono l’esposizione un’esperienza indimenticabile.

Il percorso di visita inizia con la conoscenza della vita di Munch – con la sua timeline – per far comprendere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte, rendendolo il “pittore dell’anima”.

A partire dalla sua infanzia, offuscata dalla malattia, dal lutto e dal terrore di ereditare una condizione di psicosi mentale che si era di frequente presentata nella sua famiglia. Pensieri e ansie che saranno protagonisti assoluti di tutta la sua immensa produzione artistica di oltre dodicimila quadri, alcuni di questi riprodotti in un corridoio di lightboxes.

A seguire un doppio percorso di virtual reality, con esperienze incluse nel biglietto di ingresso in mostra.

In una parte si consentirà al visitatore, comodamente seduto su sgabelli girevoli, di vedere con gli occhi di Munch e di vivere il suo rapporto tormentato con il mondo femminile. In un’altra stanza, experience nel metaverso in collaborazione con 1Croyable by Imaginaria; in un percorso in piedi, indossato l’oculus VR Quest 3, il pubblico potrà muoversi, camminare e agire all’interno del labirinto mentale dell’artista.

Dopo la conoscenza dell’interessante rapporto di Munch con la fotografia e il cinema, la mostra presenta l’area didattica dove grandi e piccini potranno conoscere meglio il capolavoro de “L’urlo” nella sua tecnica ed ispirazione, provando a ridisegnarlo e dando al contempo sfogo al proprio estro creativo. Nella medesima stanza viene presentato anche l’installazione “Sotto un altro sguardo: la visione di Munch”. L’artista disegnò su piccoli bozzetti le immagini che lui percepiva, per un problema visivo, nell’occhio destro come piccole macchie nere; in gergo medico come “miodesopsie”.

In mostra vengono sistemati dei binocoli speciali che consentono al visitatore di vedere nella stessa maniera dell’artista, per dare un’idea realistica di cosa percepiva Munch mentre dipingeva.

Un video di approfondimento sulla vita dell’artista – a cura del regista Ivan Fabio Perna – lascerà spazio all’area selfie, ormai un classico nelle mostre Next Events che perseguono sempre l’obiettivo dell’edutainment.

Si gioca con gli scatti nella sala degli specchi dell’anima, illuminati in maniera scenica dalle candele: il visitatore si riflette e nella luce soffusa si smaterializza diventando opera d’arte.

Visto il grande successo riscontrato per l’esposizione su Klimt, torna in mostra l’inserimento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata all’arte con due spettacolari applicazioni, in collaborazione con la start-up internazionale MORGHY.AI. La prima è quella di riprodurre grazie all’AI un’immagine fotorealistica partendo dai quadri di Munch, come a voler comprendere cosa realmente il pittore vedesse quando li ha dipinti. La seconda immagina come Much avrebbe rappresentato le angosce moderne.

Spiega Federico Morgantini, fondatore di MORGHY.AI:

“…Usiamo la poetica di Munch per rielaborare angosce che non esistevano all’epoca dell’artista, come l’ansia per il cambiamento climatico, per il bullismo e per la solitudine da social network. Il risultato è davvero sorprendente ed eccezionale!”.

A fine percorso un gran finale doppio: da una parte vengono elencate le influenze dell’arte di Munch negli artisti a lui successivi e nella nostra quotidianità; dall’altra è costruita l’area visual dove, come il tormento di Munch si trasformava in dipinto, il subconscio diventa immagine visiva con ombre, materia in movimento, occhi, fusione di corpi, amore, gelosia e rappresentazione del dolore.

L’artista diceva che “spiegare un quadro è impossibile ed è proprio perché non ci sono altre spiegazioni che bisogna dipingerlo”.

In egual maniera, nell’epoca dove l’analogico ormai ha lasciato il passo totalmente al digitale, il mapping circonda l’osservatore rendendolo parte del quadro e spiegandone la sua natura incredibile.

Il video unisce in un unico percorso colori ed emozioni dell’artista: il periodo bianco come speranza, il periodo blu come perdita, il periodo giallo come amore e gelosia, il periodo rosso come natura e morte, il periodo azzurro come rinascita. L’opera madre da cui parte il viaggio nelle opere di Munch è l’insieme delle tele de “Il fregio della vita”: “La voce” (1893), “Il bacio” (1893), “Vampiro” (1893/94), “Madonna” (1893/94), “Malinconia” (1891/93) e “L’urlo” (1893). La colonna sonora di musica classica esalta l’emotività del viaggio nell’inconscio di ognuno di noi, esaltando le sfumature dei sentimenti.

“Un’opera d’arte può venire solo dall’interno dell’uomo.L’arte è la forma dell’immagine formata sui nervi, il cuore, il cervello e l’occhio dell’uomo.” (Edvard Munch)

GIORNI E ORARI APERTURA

Dal Martedì al Giovedì 11 – 19 / Venerdì e Sabato 11 – 20 Domenica e Festivi 10 – 19 (Lunedì chiuso)

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Aperture speciali: – 20 Aprile – 21 Aprile – 25 aprile – 01 maggio – 02 giugno – 24 giugno

PREZZI E MODALITÀ DI ACQUISTO

Dal martedì al venerdì: • intero: 16,50 euro on-line; 15,50 euro box office • ridotto: 14,50 euro on-line; 13,50 euro box officeSabato, domenica e festivi: • intero: 18,50 euro on-line; 17,50 euro box office • ridotto: 16,50 euro on-line; 15,50 euro box office

Il biglietto ridotto è valido per: – i possessori di tessera in corso di validità di Abbonamento Musei Piemonte – i possessori di Torino + Piemonte Card- i possessori di tessera ARCI – i possessori di tessera FAI – i partners convenzionati con la mostra -gli over 65 anni – gli studenti universitari fino ai 26 anni

Ridotto ragazzi (dai 6 ai 16 anni): 12,50 euro on-line; 11,50 euro box office

I bambini al di sotto dei 6 anni di età entrano gratuitamente.Ridotto famiglia: – per tre persone (due adulti e un ragazzo fino ai 16 anni): 37,50 euro on-line; 34,50 euro box office – per quattro persone (due adulti e due ragazzi fino ai 16 anni): 52 euro on-line; 48 euro box office

Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 12,50 euro on-line (scrivendo all’e-mail informazioni@munchtorino.com); 11,50 euro box officeRidotto scuole (minimo 15 alunni): 10,50 euro on-line (scrivendo all’e-mail informazioni@munchtorino.com); 9,50 euro box officeOpen (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 20,50 euro on-line (acquistabile sono on-line).

La prevendita biglietti è attiva con il circuito KeyTicket (http://www.keyticket.it) e presso il botteghino della mostra nei giorni ed orari di regolare apertura della mostra e anche sui siti http://www.munchtorino.com e http://www.nextevents.net.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail informazioni@munchtorino.com o contattare il numero 389/5048454.

Una produzione internazionale a cura di Next Events, in collaborazione con Next Exhibition. Mostra patrocinata da Città Metropolitana di Torino.

Federica Fiorentino

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