
Una super serata di chiusura di queste bellissime Universiadi Torino 2025, ha confermato la creatività e gestione tecnica ed artistica d’impatto di Masters Of Magic con Walter Rolfo insieme alla supervisione di Luciano Mattia Cannito.

Giovedì 23 gennaio, sul palco tantissimi gli artisti di grande talento.
Ad iniziare dai tenori Davide Capitanio, Omar Mancini e Leonardo Cremona, che han eseguito dal vivo l’Inno Nazionale Italiano, con le bandiere di tutte le delegazioni; poi il quintetto vocale Real Tune che ha interpretato l’Inno FISU, creando un’atmosfera magica e coinvolgente dopo i discorsi di ammirazione, soddisfazione e sostegno del Presidente del Comitato Organizzatore, Alessandro Sciretti, e il Presidente della FISU, Leonz Eder.

È il momento di Patrizio Ratto che si è esibito prima al piano per poi scatenarsi nella danza dimostrando grande tecnica nella danza (grandi successi per lui ad amici e America’s e Italiana’s got talent), e dopo insieme alla grande energia dei Ping Pong Pang, la crew hip hop che dirige, seconda classificata ai campionati mondiali.

A seguire la performance di illusionismo del giovane talento Matteo Fraziano, con gli affascinanti giochi di ombre cinesi, vincitore di “Tu si que vales”, ha stupito tutti con la sua bravura nel creare diversi soggetti.

Si passa poi all’incredibile show del famosissimo illusionista e campione di manipolazione tedesco Topas; e poi la performance del soprano Lucia Rubedo con un medley sui Queen.Termina lo show con l’esibizione finale di La Vision Acrobatiques del Cirque du Soleil, han lasciato tutti stupefatti.


Per chiudere lo spegnimento del braciere “FARÒ-EIVA”, progettato e realizzato da studenti e docenti dell’Ateneo del Politecnico, con materiali riciclati e illuminazione a LED, simbolo di speranza e cambiamento, insieme alla torcia “La Guarini”, ispirata alla Cupola della Cappella della Sacra Sindone che ha percorso 16000 km.

Ma la vera chiusura l’ha fatta l’eccellenza del mondo del dj, un bravissimo Fargetta, che ha fatto ballare e divertire la piazza, staff, volontari, dirigenti Fisu, delegati, organizzatori, atleti, tutti uniti in una grande festa e gioia.

Si chiudono i 32esimi World University Games tra tanto sano sport, adrenalina, show strabilianti ed emozioni…e quasi già ci mancano.

Durante la conferenza stampa di chiusura presso l’archivio di Stato di Torino sono stati anche annunciati i numeri, da sottolineare pazzeschi, alla presenza del presidente della FISU Leonz Eder, del presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, del segretario generale FISU Matthias Remund, del Capo delegazione italiana FederCusi Pompeo Leone, del sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto, del vicepresidente della Città Metropolitana Jacopo Suppo e dell’assessore allo Sport e Grandi Eventi della Città di Torino Domenico Carretta.

Oltre 10000 le persone da tutto il mondo in Piemonte, che han trasformato la Regione in un palcoscenico per la celebrazione dello sport universitario.
Con più di 2500 atleti e staff provenienti da 54 nazioni, 15000 accreditati, 100000 biglietti venduti e un medagliere italiano ricco di 15 successi (ottavo posto, trionfa la Francia con 40 medaglie), la XXXII edizione dei Giochi non è stata solo una festa per lo sport, ma un’occasione di inclusione, sostenibilità (a partire dal riutilizzo degli impianti sportivi del 2006) e innovazione. L’Italia una tra le delegazioni più numerose di sempre, con 89 studenti-atleti, 12 discipline sportive distribuite in sei località piemontesi – Torino, Bardonecchia, Pragelato, Torre Pellice, Pinerolo e Sestriere – e il coinvolgimento di oltre 2000 volontari, di età compresa tra i 18 e gli 87 anni.

Inoltre il network FISU ha avuto ben 1.000 ore trasmesse sulle tv di tutto il mondo, 140 ore di trasmissione in diretta su Eurosport, per la cerimonia di apertura è stata stimata una media di 85 milioni di visualizzazioni, più di 10.000 le pubblicazioni online tracciate. I social del Comitato sono stati consultati da 694.404 utenti unici.

Un’edizione che ha superato le aspettative…e chissà che non venga nuovamente scelta per la prossima edizione del 2027. Noi incrociamo le dita!







