L’artista è una scelta di vita, l’unica realtà che desidera per lei la pittrice Giada Gaiotto.

Giada Gaiotto, pittrice affermata nel mondo dell’arte, da quando la conosco ha sempre disegnato: era il mio modo di esprimermi preferito”La visita a mostre e musei e l’amore per l’arte hanno maturato velocemente la scelta del percorso scolastico: dall’ Istituto d’arte, all’ Accademia Albertina di Belle Arti a Torino. Accanto ad una pittura “animalier” dedicata in particolare al cavallo arabo, al lupo e agli insetti, ha cominciato ad appassionarsi al ritratto e ne ha fatto la sua professione. Per fortuna in famiglia questa sua scelta è stata sempre accettata e appoggiata.    

Cosa ti ricordi di te da bambina? 

Quando ero piccola, i miei giochi avevano sempre a che fare con i cavalli: dai minipony di morbida gomma, ai cavalli da collezione della Breyer; la mia “paghetta” settimanale si esauriva nell’acquisto di riviste specializzate nel cavallo e l’equitazione era il momento più bello della vacanza estiva. 

I miei disegni si popolavano di testine di cavalli e ricordo che ad un certo punto riuscii a convincere i miei genitori a portarmi alla mitica fiera cavalli di Verona. Recentemente ho potuto esporre proprio lì alcuni dei miei lavori!

Mostraci dei tuoi lavori a cui tieni in particolare e descrivi cosa rappresenta per te l’arte.

Sicuramente i lavori che amo fare sono quelli dedicati ai cavalli. Per me è bello vedere sulla tela la figura inconfondibile del cavallo che emerge in pura bellezza, oppure in un gioco di sovrapposizioni con gli ambienti che lo vedono protagonista: deserti, praterie, arenili e acque. Mi piace molto anche ritrarre persone. I miei amici si stupiscono sempre di come riesco a catturare la fisionomia della persona ritratta. Anche se spesso uso delle fotografie, non è la perfezione fotografica che cerco, ma una resa artistica del soggetto, che colga piuttosto l’espressione.

Arte per molti è un “sistema” in cui entrare per ottenere riconoscimenti, per me è una scelta di vita, l’unica che desidero.

Qual è stata la tua prima mostra? 

Dal 2007 ho partecipato a mostre collettive e personali, in Torino e in altre cittadine
piemontesi, in Emilia e in Toscana. La più significativa è stata la personale del
2015 “Il bestiario di Giada” presso la “Galleria Dantesca” di Torino, curata da Angelo
Mistrangelo. Sono davvero felice quando vedo che i lavori vengono apprezzati, ovviamente lo sono ancor di più quando vengono acquistati perché rafforzano la mia scelta. Una delle mostre più belle è stata anche quella dedicata al lupo, nata per accompagnare una giornata dedicata alla presenza 
del lupo nelle nostre Alpi. Una mostra che da Dronero è passata con successo a molti Parchi Nazionali d’Italia. Non vi ho ancora raccontato che mi piacciono moltissimo gli insetti e sono stata la prima ad esporre quadri di insetti ad Entomodena, una manifestazione annuale a cui portavo anche i miei fasmidi allevati con entusiasmo

Nel 2023 durante Messer Tulipano a Pralormo sono stata accostata alla mitica Sibylla Merian, pittrice e allevatrice di insetti del 1600! Un grande onore per me!

Qual è il tuo rapporto con la pittura? Conflittuale o armonico?

 Il mio rapporto con il mondo della pittura non è mai stato semplice perché si fatica per farsi conoscere; nei vari concorsi alla fine sceglievano persone già affermate e soprattutto opere di gusto moderno e spesso per me sconcertanti. Il figurativo sembrava spacciato. In tutti questi anni i miei mi hanno sempre incoraggiato aiutandomi a portare alla fine i miei studi e allestendo con me mostre ed eventi. Un altro aiuto è stato incredibilmente proprio il Covid che mi ha portato molto lavoro nel campo della pittura tramite i social perché la gente stando a casa ha potuto vedere i lavori che pubblicavo su Facebook o su Instagram. Mi hanno commissionato lavori da tutto il mondo (Francia, Olanda, Usa, Tunisia, Svizzera, Inghilterra…). I soggetti più richiesti e commissionati sono i cavalli da trotto e ho potuto farmi conoscere ed esporre all’ippodromo di Vinovo durante i gran premi più importanti. Quando mi chiamano io accetto molto volentieri di andare li a esporre e ad ammirare i cavalli in corsa. Mi hanno persino dedicato più volte una corsa: il premio era un mio acquerello dedicato al cavallo vincitore

Da dove nascono i tuoi lavori? Da esperienze di vita, o forse da un immaginario che sembra quasi onirico?

Seguo due filoni: uno è quello che mi permette di vivere ed è il lavoro ritrattistico su commissione o sui vari temi proposti da mostre collettive; il secondo filone è quello del progetto che è nato già durante l’Accademia e riguarda il ritratto che ho definito “faceworld”: sovrappongo al volto di un soggetto (ultimamente ho lavorato su Klimt, Van Gogh, Umberto Eco, Gramsci, Filippo Juvarra, Gozzano) immagini che raccontano cose o momenti importanti della loro vita. Il volto rimane riconoscibile, ma è attraversato da colori, linee, macchie che fanno parte del suo mondo; sono convinta che tutto lascia un segno e rivela qualcosa di più di quella persona. Un progetto molto apprezzato anche dai critici e da esperti di Arteterapia.

Dove lavori?

Abitazione e studio a Torino, in via Giacomo Medici 109 bis, dove organizzo anche laboratori di acquerello.

Che progetti hai per il futuro? Dacci qualche anticipazione…  

I miei progetti per il futuro ? Continuare a lavorare nel campo della pittura facendomi conoscere sempre di più, collaborare stabilmente con giornali sportivi che abbiano interesse a schizzi veloci o ritratti ad acquerello di atleti e avere un laboratorio per insegnare a dipingere.

Sogno nel cassetto?

Riuscire a portare avanti il mio lavoro di pittura e magari un incontro speciale!

Un aforisma per chiudere questa intervista per ModerNews.

Preferisco il disegno alle parole. Il disegno è più veloce e lascia meno spazio per le bugie.
(Le Corbusier)

Vittoria Adamo

4 pensieri su “L’artista è una scelta di vita, l’unica realtà che desidera per lei la pittrice Giada Gaiotto.”

  1. Ho la fortuna di conoscere Giada al lavoro, quello che racconta in questo articolo è tutto racchiuso nelle espressioni del suo viso, nella sua intensa concentrazione, nei suoi dipinti che emozionano

  2. I miei migliori auguri di grandi successi a questa grande disegnatrice che in ogni suo disegno ci mette passione e amore ❤️

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