Aspettando la Befana

L’origine della Befana è probabilmente connessa a un insieme di riti propiziatori pagani, risalenti al X-VI secolo a.C., ed è legata ai cicli stagionali legati all’agricoltura, relativi al raccolto dell’anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo, diffuso nell’Italia agricola settentrionale, nell’Italia

La Befana vien di notte, forse, ma in ogni caso insieme ai Re Magi per spazzar via con un colpo di scopa il tempo del Natale: quali sono le origini della Befana? Questo personaggio tipico del folclore italiano è nato forse in seno ad antichi riti propiziatori pagani, poi ereditati dai Romani.

Dove è nata la Befana?

MILANO. Tradizionalmente conosciuta dai più piccini come la “Festa della Befana“, il significato della parola Epifania è in realtà più antico: l’etimologia, infatti, deriva dal greco e significa “manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina”.

In realtà non è una strega, ma una vecchina affettuosa, rappresentata su una scopa volante, antico simbolo che, da rappresentazione della purificazione delle case (e delle anime), in previsione della rinascita della stagione.

Ma non la voglia di dolci e leccornie: anche il 6 gennaio in Italia è tradizione riunirsi in famiglia per concludere il periodo natalizio e consumare gli ultimi superstiti di pranzi e cene abbondanti: panettoni, pandori, torroni, ma anche tantissime caramelle, colorate sorprese che riempiono le calze dei più piccoli.

Cosa si lascia da mangiare alla Befana?

Si stende il tovagliolo, si apparecchia, si lascia di solito in piatto di minestra (si sa che la befana non ha denti), un bicchiere di vino (si sa che la Befana è beona) qualche mandarino e biscotti dolci (si sa che è golosa).

Qual è il numero di telefono della Befana?

Nelle ricevitorie di tutta Italia si registra un incremento delle giocate con i numeri della Smorfia ispirati alla Befana. In particolare si punta sulla cinquina (6-20-57-72-89).

Cosa si fa durante l’Epifania?

Le usanze popolari dell’Epifania includono il canto dell’Epifania, la benedizione del gesso e della casa, il consumo della torta dei Re magi, il nuoto invernale, il falò di inizio anno e la partecipazione a funzioni religiose.

Quale è il dolce tipico della Befana?

I befanini sono biscottini di pasta frolla coloratissimi aromatizzati al rum tipici della Festa della Befana. La loro forma richiama simbolicamente gli elementi tipici del Natale: dall’omino alla calza, al cappellino, alla stellina.

alessandra
Alessandra Bagini

2 pensieri su “Aspettando la Befana”

  1. Ho letto di recente l’articolo e sono rimasta colpita sia dalla stesura che dal linguaggio impeccabile.
    Buona Vigilia & Epifania 2025

  2. Viva la Befana tra tradizione e magia.
    L’Epifania è tra le feste più antiche e ricche di storia.
    Brava Alessandra, complimenti per l’articolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *