Il volto del mese: l’attrice di cinema Alessia Pratolongo

Un volto particolare quello dell’attrice Alessia Pratolongo, caratterizzato da grandi occhi sul verde che mi ricordano tanto quelli di una meravigliosa attrice italiana che manca tanto al nostro cinema, l’amata Mariangela Melato, attrice che ha lavorato con Renato Pozzetto, Renzo Arbore, Pupi Avati e tanti altri.

Alessia, ha un’innata versatilità abbinata ad uno studio continuo di vari personaggi, spesso queste situazioni per lei risultano vincenti per potersi adattare con successo a ruoli differenti in ogni realtà:  teatro, televisione e cinema.

Alessia Pratolongo, racconta ai nostri lettori di ModerNews la tua storia da attrice e qual è la tua Vena Artistica?

Sono nata a Torino e cresciuta in provincia. Artisticamente mi sono formata a Torino, Milano, Roma e Londra. Ma, a teatro, ho esordito a Torino con Anna Marcelli.  Nel frattempo mi sono anche laureata in astrofisica.Ora vivo tra l’Inghilterra e l’Italia. Continuo a recitare a teatro interpretando testi scritti da me e non solo e davanti alla macchina da presa. Ho una mia compagnia di teatro, SenzaMeta Teatro, e una società di produzione cinematografica, Adrama.

La mia vena artistica è sicuramente raccontare storie, se possibile, interpretandole. La recitazione è sicuramente il mio dono più grande. O almeno penso lo sia. E’, comunque, la cosa al mondo che più mi fa stare meglio.

Come ha influenzato la tua carriera e la tua vita personale negli ultimi anni?

Vedere i cambiamenti che ci sono stati nel mondo del cinema mi ha fatto molto riflettere. Sono entusiasta che le cose stiano cambiando sia in termini di presenza femminile e di genere sia in termini di accettazione delle diverse età, etnie, consapevolezze. Penso che stiamo vivendo un profondo momento di transizione a livello globale sia socialmente che culturalmente, oltre che sul piano economico, e spero che l’umanità sia pronta a coglierne le opportunità. L’arte, essendo in molti modi riflesso della vita, ne è del tutto coinvolta. E’ molto interessante vedere come le cose possano cambiare. A livello individuale questo implica, come dovrebbe essere sempre, una formazione ed una attenzione continue. E’ importante non restare chiusi in se stessi ma essere in perenne ascolto, aperti e presenti.

Come scegli i tuoi ruoli e quali criteri consideri più importanti?

A mio avviso tutto ciò che è sfidante è una buona idea da cogliere. Mi piace poter sperimentare e andare oltre i limiti. Si scoprono cose davvero interessanti su se stessi.  

Qual è stata la tua parte preferita?

Sono stata fortunata e ho interpretato diversi ruoli interessanti sia a teatro che al cinema. Ma, forse, ad oggi, la parte di Monica, una sicaria apparentemente senza scrupoli protagonista del film “Old Wild Mob” insieme ad Andrea Zirio, è una di quelle a cui sono più affezionata: ha uno spessore e una umanità sorprendenti. E’ stato bello essere lei.

Attualmente sei su qualche set?

A breve partirà un set per un nuovo progetto della mia società, Adrama. Sarà un horror e non vediamo l’ora di iniziare.

Progetti futuri?

Sicuramente continuare a formarmi perché penso che sia indispensabile per chi fa il nostro lavoro. Il 28 febbraio ci sarà la prima di un nostro nuovo spettacolo, mio e della mia compagnia, SenzaMeta Teatro, dal titolo “Dentem pro dente” e, poi, sto lavorando ad una mia sceneggiatura insieme al mio socio Andrea. Tra l’altro con Adrama sta per partire un progetto di formazione, informazione e networking davvero interessante. Insomma, le idee non mancano.

Un aforisma per chiudere quest’intervista a ModerNews? 

Mi affiderò alle parole della mia amatissima principessa Leia, la compianta Carrie Fisher: “Take your broken heart, make it into art“. 

Link:

Alessia P. venaartistica.com

https://www.imdb.com/it/name/nm5860022

Vittoria Adamo

1 commento su “Il volto del mese: l’attrice di cinema Alessia Pratolongo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *